Mio figlio mangia troppo: cosa fare?

1.Analizza a fondo il comportamento di tuo figlio (tieni un diario di quello che mangia), per capire se è davvero lui che mangia troppo o piuttosto una tua preoccupazione, magari legata alla tua storia col cibo, che ti porta ad essere particolarmente attento e sensibile verso l’alimentazione del tuo bambino.

2. Cerca di capire da quando è cambiato il suo comportamento alimentare, potrebbe trattarsi di un modo che ha trovato per affrontare altri fattori di stress o cambiamenti che stanno avvenendo nella sua vita.

3. Incoraggia tuo figlio fin da piccolo ad esprimere i suoi livelli di fame/sazietà consentendogli di servirsi da solo, chiedendogli apertamente “Hai ancora fame?” ed evitando frasi come “Devi finire tutto quello che hai nel piatto”. I bambini devono imparare a sviluppare forme di autocontrollo piuttosto che sentirsi controllati dagli adulti.

4. Cerca di capire se qualcuno in famiglia ha dato l’esempio a tuo figlio. I bambini apprendono i comportamenti per imitazione quindi l’esempio che danno i genitori rispetto al rapporto con il loro corpo ed il cibo orienta lo sviluppo del bambino.

5. Cerca di evitare i giudizi sull’aspetto fisico delle altre persone o di tuo figlio, non direi “staresti bene con qualche chilo in meno” oppure “non vorrai diventare cicciona come la zia?”. Piuttosto concentrati sul proporre un’alimentazione ed uno stile di vita sano, prediligendo commenti come “oggi sei proprio solare”, “ti vedo felice”, ecc.

6. Fai attenzione ad etichettare tuo figlio come un “mangione”, potrebbe identificarsi in questa descrizione e pensare di non aver altro modo per potersi definire (in psicologia parliamo di “profezia che si auto-avvera”).

7. Non vietare alcuni cibi in maniera categorica. Più un cibo è “proibito”, più diventa “desiderabile”.

8. Non utilizzare i cibi grassi o zuccherati come ricompensa, con frasi del tipo “se ti comporti bene ti compro il gelato”. Il bambino inizierà ad associare quei cibi alla gratificante sensazione di meritare un premio.

9. Non utilizzare il cibo come modo di consolare il bambino perché crescendo potrebbe cominciare ad utilizzarlo non tanto per placare la fame, bensì per compensare le sue emozioni negative e riempire i suoi vuoti affettivi.

10. Se ti accorgi che tuo figlio utilizza il cibo come mezzo per regolare le sue emozioni, non esitare a chiedere aiuto ad uno psicologo esperto in comportamento alimentare.

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